AUTO USA: RALLY DI BREVE, MA LA STRATEGIA RESTA PRUDENTE

Tra slanci e incognite: il rally del settore auto si scontra con la realtà economica

A cura di Pietro Bucolia – Consulente finanziario e narratore economico

NUOVE TARIFFE: PIÙ INCENTIVI ALLA PRODUZIONE AMERICANA

L’amministrazione Trump ha annunciato ieri un importante aggiornamento delle politiche tariffarie nel settore automobilistico, introducendo misure di attenuazione delle tariffe sulle componenti importate e sui veicoli assemblati fuori dagli Stati Uniti.

La nuova strategia mira a incentivare la produzione domestica, premiando le aziende che fabbricano auto negli USA e stimolando nuovi investimenti esteri.

Secondo il Segretario al Commercio, Howard Lutnick, il provvedimento rappresenta una “grande vittoria” per la politica industriale americana, offrendo agevolazioni a chi produce localmente e concedendo tempo a chi sta investendo per consolidare la propria presenza produttiva sul territorio.

COSA PREVEDONO LE NUOVE MISURE

Le disposizioni annunciate prevedono:

  • Parziale rimborso delle tariffe del 25% su parti auto importate, proporzionale alla produzione statunitense realizzata.
  • Eliminazione della doppia imposizione su veicoli importati e materiali (acciaio, alluminio).

L’obiettivo è favorire un graduale trasferimento della produzione negli Stati Uniti, senza destabilizzare la complessa filiera nordamericana.

Ford e General Motors hanno accolto con favore le nuove misure, considerandole un importante correttivo agli effetti negativi delle tariffe precedenti.

IL RALLY DEL SETTORE AUTO: ENTUSIASMO CONTROLLATO

È probabile che nella seduta odierna si osservi un rally del settore auto, coinvolgendo Tesla, Stellantis e i principali produttori americani ed esteri.

Tuttavia, è fondamentale ricordare:

  • Non si tratta della cancellazione delle tariffe, ma solo di una loro applicazione più digeribile;
  • La strategia protezionistica dell’amministrazione USA rimane invariata.

Pertanto, l’attuale euforia non modifica il quadro di medio periodo, ancora condizionato da incertezze macroeconomiche e politiche.

JPMORGAN: RIALZI TATTICI, NON STRUTTURALI

Il trading desk di JPMorgan Chase & Co. ha recentemente espresso una visione tatticamente rialzista per il breve termine, basata su:

  • Attese positive dai risultati delle Big Tech (Microsoft, Apple, Meta, Amazon);
  • Miglioramento del sentiment commerciale;
  • Posizionamento leggero e bassa liquidità, che favoriscono movimenti rapidi al rialzo.

Andrew Tyler, capo della Global Market Intelligence di JPMorgan, avverte che si tratta di un approccio tattico: la view di fondo rimane prudente e il rischio di nuove turbolenze macroeconomiche entro pochi mesi è concreto.

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Pietro Bucolia

Consulente finanziario e narratore economico

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