CLAUDIO E LE AMAZON: QUANDO LA PAURA CHIEDE ASCOLTO

Quando i mercati vacillano, non serve un prodotto in più, ma una voce che accompagna. La vera consulenza si misura nel tempo della paura, quando il cliente ha bisogno di fiducia prima ancora che di risposte.

di Pietro Bucolìa – Consulente finanziario

Consulente finanziario e narratore economico

Venerdì 4 aprile 2025, ore 18:20.

Crollo diffuso sulle Borse: Milano guida i ribassi, seguita da Francoforte, Parigi e Londra.

I mercati europei chiudono la settimana con forti perdite, travolti dall’escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e dall’incertezza legata alla politica tariffaria americana.

A Piazza Affari, il FTSE MIB termina in calo del 6,53% a 34.649,22 punti, la peggiore performance tra i listini del continente.

Il DAX di Francoforte perde il 4,95%, il CAC40 di Parigi arretra del 4,26%, mentre il FTSE 100cede il 5,00%.

L’indice pan-europeo STOXX 600 scivola del 5,12%.

Il panico si riflette anche su Wall Street, dove prosegue la fase di sell-off.

Le home banking intasate. Le app impazzite. I telefoni che squillano.

Ma non per chiedere numeri. Per chiedere un respiro. Una direzione. Una voce.

Il mio squilla alle 17:41.

Sul display: “Claudio”.

“Pietro, tutto precipita. Anche le mie mitiche Amazon. Quelle in cui credevo… o forse credevo.”

Poi silenzio.

Un silenzio che non cercava risposte tecniche, ma presenza.

Un silenzio che non domandava un prodotto, ma una guida.

NEI GIORNI IN CUI I NUMERI CROLLANO, CRESCE IL BISOGNO DI UMANITÀ

Claudio è una persona seria, razionale, appassionata di innovazione.

Ha investito con consapevolezza, con uno sguardo lungo, costruendo il suo portafoglio passo dopo passo.

Ma nei giorni come questo, anche il cliente più solido vacilla.

Non per ignoranza, ma perché la paura di perdere i soldi è profondamente umana.

“E se avessi sbagliato tutto?”

“E se stessi mettendo a rischio il futuro della mia famiglia?”

La mente si riempie di domande.

Il cuore accelera.

L’angoscia prende il posto della lucidità.

Ecco perché Claudio ha chiamato.

Non per sapere cosa fare. Ma per non sentirsi solo.

IO NON HO DATO UNA STRATEGIA. HO DATO UNA PRESENZA.

Gli ho risposto con calma.

Non gli ho offerto un’alternativa, né mostrato un grafico.

“Claudio, questa giornata era nelle possibilità che avevamo previsto. Abbiamo costruito il tuo piano per resistere anche a momenti così. E soprattutto, io ci sono.”

Il tono della sua voce cambia.

La tensione si scioglie.

La paura, quando è accolta e condivisa, perde forza.

LA VERA CONSULENZA NON È UN PRODOTTO. È UNA RELAZIONE CHE REGGE.

Lo dico spesso:

il valore di un consulente non si misura nei giorni facili, ma in quelli come oggi.

Quando le notifiche ti tolgono il fiato.

Quando tutto sembra precipitare.

Quando il cliente non cerca rendimenti, ma certezze umane.

La vera consulenza non si nasconde dietro un report.

Non vende illusioni.

Non cavalca l’euforia.

Resta. Ascolta. Accompagna.

Claudio ha chiuso la telefonata con un “grazie” semplice.

Ma dentro quel grazie c’era tutto:

“Non ho solo un consulente. Ho qualcuno che non mi lascia solo quando il mondo traballa.”

ACCOMPAGNO LE PERSONE. SEMPRE.

Che tu sia mio cliente da anni, o un lettore che incrocia per la prima volta queste righe:

scrivo anche per te.

Per chi ha dubbi.

Per chi si sente spaventato.

Per chi vuole tornare a ragionare, anche quando il mondo urla.

Credo in una finanza che non impaurisce, ma orienta.

Che non scompare nei giorni bui, ma resta fedele al cammino.

Che non seduce, ma accompagna.

PARLIAMONE. COME SI FA TRA PERSONE SERIE.

Se oggi ti sei sentito travolto da dubbi, angosce o paure, non lasciare che sia l’impulso a guidarti.

Parliamone insieme. Come si fa tra persone serie, quando la posta in gioco è il futuro.

Scopri il mio approccio, i miei articoli e come posso accompagnarti su

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