GESTIRE IL PATRIMONIO DI COPPIA: LE RIFLESSIONI DEI LICEALI DEL MAXWELL DI NICHELINO

Matrimonio, convivenza, comunione o separazione dei beni: i giovani riflettono sulla gestione finanziaria della coppia e sulle conseguenze economiche in caso di separazione

🔹 di Pietro Bucolia – Consulente finanziario e narratore economico

Scelte economiche di coppia: tra comunione, separazione dei beni e gestione del patrimonio

L’esperienza con i liceali del Maxwell di Nichelino ha messo in luce un aspetto interessante e spesso poco affrontato: la gestione patrimoniale nella vita di coppia. I ragazzi hanno mostrato un’attenzione e una maturità sorprendenti, riflettendo su come gestire il denaro in una relazione, sia nel matrimonio che nella convivenza, e soprattutto su cosa accade in caso di separazione.

Uno dei punti più stimolanti è stato il modello di gestione finanziaria preferito dalla maggior parte dei ragazzi, che combina autonomia personale e condivisione delle spese comuni. Tuttavia, non abbiamo avuto tempo di approfondire un aspetto importante: gli strumenti giuridici per tutelare entrambe le parti in caso di separazione, come gli accordi pre-matrimoniali e i contratti di convivenza, che meritano sicuramente un approfondimento futuro.

1. Comunione o separazione dei beni? La visione dei ragazzi

Quando abbiamo chiesto ai ragazzi se, sposandosi oggi, preferirebbero la comunione o la separazione dei beni, il gruppo si è diviso quasi equamente?

In verità, durante il confronto, è stata una delle ragazze, con una maturità incredibile, a porre spontaneamente una domanda decisiva: “Se vi sposaste oggi, preferireste la comunione o la separazione dei beni?”La risposta ha mostrato una netta prevalenza per la separazione dei beni, con un solo voto a favore della comunione.

Ne è nato un confronto garbato e stimolante, in cui Anna – ( un’altra liceale) – ha espresso con convinzione la sua posizione a favore della comunione dei beni, vedendo il matrimonio come un’unione totale e desiderando dedicarsi alla famiglia. Il resto del gruppo, invece, ha manifestato una chiara preferenza per la separazione dei beni, soprattutto nella fase di convivenza, ritenendola una scelta più prudente per garantire maggiore indipendenza finanziaria.

Questo dialogo, intenso ed inatteso sulla gestione economica della coppia, ricco di spunti di riflessione, ha permesso di esplorare prospettive diverse, offrendo a tutti l’opportunità di confrontarsi su un tema importante con garbo, apertura e rispetto reciproco.

Un altro aspetto interessante emerso è che 8 ragazzi e ragazze si sono dichiarati favorevoli al matrimonio, mentre 4 hanno espresso una preferenza per la convivenza. Questo ha reso ancora più evidente come le scelte finanziarie siano strettamente legate alla visione della relazione di coppia e del proprio futuro.

Il dibattito ha sollevato anche una questione importante: quali strumenti giuridici possono tutelare entrambe le parti in caso di separazione? Accordi pre-matrimoniali, contratti di convivenza e altre disposizioni patrimoniali meriterebbero un approfondimento, magari con l’intervento di un esperto di diritto di famiglia in un prossimo incontro.

📌 Comunione dei beni: perché sì?

✅ Rappresenta l’idea di un’unione totale, anche economica.

✅ Evita divisioni e garantisce che entrambi i coniugi abbiano accesso agli stessi beni.

✅ Maggiore protezione per chi ha un reddito più basso o non lavora.

📌 Separazione dei beni: perché sì?

✅ Permette a ciascun coniuge di mantenere indipendenza economica.

✅ È utile per chi ha un’attività imprenditoriale o patrimoni pregressi da tutelare.

✅ Semplifica la divisione patrimoniale in caso di separazione, evitando contenziosi complessi.

Molti ragazzi hanno riconosciuto che non esiste una scelta giusta per tutti, ma dipende dalle situazioni personali e professionali di ciascuno.

2. Il modello di gestione patrimoniale preferito dai ragazzi

Indipendentemente dalla scelta tra comunione o separazione dei beni, la maggior parte dei ragazzi ha individuato un modello di gestione finanziaria che combina autonomia e condivisione:

📌 Come gestire il denaro in coppia? Il modello più apprezzato

✔ Un conto comune per le spese familiari (affitto/mutuo, bollette, spese quotidiane).

✔ Un piccolo risparmio comune per progetti futuri (viaggi, acquisti importanti, sicurezza economica).

✔ Un conto personale per risparmi e investimenti individuali, per garantire indipendenza e autonomia economica.

📌 Perché questa soluzione è stata considerata la più efficace?

✅ Evita squilibri nella gestione finanziaria.

✅ Permette a entrambi di contribuire alle spese comuni in base alle proprie possibilità.

✅ Lascia spazio alla gestione individuale del denaro, riducendo possibili conflitti.

3. E in caso di separazione? Cosa succede ai beni e ai conti?

Il passaggio successivo è stato chiedere ai ragazzi: “Cosa succede in caso di separazione? Come si gestiscono i beni accumulati?”

📌 Se si è in regime di comunione dei beni:

💡 Tutti i beni acquistati dopo il matrimonio devono essere divisi equamente.

💡 Il denaro accumulato nei conti comuni è di entrambi e va spartito.

💡 Mutui e investimenti devono essere gestiti in base agli accordi presi.

📌 Se si è in regime di separazione dei beni:

💡 Ogni coniuge mantiene la proprietà esclusiva dei beni acquistati a suo nome.

💡 Il conto comune viene diviso secondo gli accordi.

💡 Gli investimenti personali restano separati.

📌 Le domande emerse dai ragazzi:

❓ “Se uno dei due guadagna di più, è giusto che tutto venga diviso a metà?”

❓ “Come evitare che una separazione porti problemi economici a uno dei due partner?”

❓ “Quali strumenti esistono per proteggere entrambi?”

La discussione è stata molto intensa, ma non abbiamo avuto il tempo di approfondire strumenti come gli accordi pre-matrimoniali e i contratti di convivenza, che in altri paesi sono molto diffusi e in Italia iniziano solo ora ad essere considerati più seriamente.

4. Prossimi passi: approfondire e prepararsi al futuro

Ora che il percorso si avvicina alla conclusione, ci sono ancora alcuni passi da fare:

📌 Restituzione in classe: un confronto tra i ragazzi per condividere ciò che hanno imparato.

📌 Workshop pratico: simulazioni su scelte finanziarie concrete (primo stipendio, acquisto casa, gestione dei risparmi).

📌 Festa finale: un momento di celebrazione e chiusura del percorso.

Ma soprattutto, c’è la consapevolezza che questo è solo l’inizio.

Costruire il futuro con responsabilità

Questa esperienza ha dimostrato che i giovani vogliono capire, vogliono essere preparati e vogliono fare scelte consapevoli. Il matrimonio, la convivenza, la gestione dei conti e la separazione non sono solo questioni sentimentali, ma decisioni con un impatto finanziario reale.

💡 Il futuro si costruisce con la conoscenza e la responsabilità. E questi ragazzi hanno già iniziato a farlo.

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