I DON RODRIGO CONTEMPORANEI: IL VOLTO MODERNO DELLA PREPOTENZA

La prepotenza come dinamica di esclusione: tra letteratura e realtà 

🔹 di Pietro Bucolia – Animatore della cultura e della comunicazione

MONCALIERI. La figura di Don Rodrigo, resa immortale da Alessandro Manzoni ne I Promessi Sposi, incarna un modello di potere arrogante che non si è mai estinto. La prepotenza, la coercizione, la manipolazione e la volontà di dominio sono caratteristiche che attraversano i secoli, manifestandosi con modalità diverse ma sempre con lo stesso scopo: schiacciare, intimidire e annientare chi osa opporsi.

Don Rodrigo non è solo un personaggio letterario, ma una figura che continua a esistere sotto nuove forme, nelle istituzioni, nelle aziende, nei gruppi sociali e persino nelle associazioni. Oggi, i Don Rodrigo contemporanei non minacciano con i bravi armati di spada, ma usano strumenti più subdoli: la diffamazione, l’isolamento sociale, la delegittimazione, il controllo delle informazioni e il conformismo indotto.

Chi sono oggi i Don Rodrigo? Come riconoscerli? E come si può resistere alla loro prepotenza?

I Don Rodrigo Contemporanei: Chi Sono e Come Operano

I Don Rodrigo di oggi sono coloro che usano il potere non per servire, ma per dominare. Li troviamo in politica, nelle aziende, nei luoghi di lavoro, nelle istituzioni culturali e persino nei contesti di volontariato. Sono i leader che non accettano il dissenso, che vedono nel confronto un ostacolo e che usano la paura come strumento di controllo.

I loro strumenti sono sempre gli stessi, adattati alla modernità:

✔ L’intimidazione sottile → attraverso il potere sociale, lavorativo o economico, esercitano pressioni su chi li ostacola.

✔ L’isolamento strategico → chi non si conforma viene gradualmente escluso, ignorato, reso invisibile.

✔ La diffamazione e la delegittimazione → screditano chi si oppone, costruendo una narrativa che lo renda inaffidabile.

✔ La creazione di un consenso artificiale → circondano sé stessi di fedeli servitori, eliminando chi non si adegua.

I Don Rodrigo moderni non agiscono mai da soli: dietro di loro ci sono sempre gli accoliti, il branco, i conformisti che preferiscono essere complici piuttosto che esporsi.

Gli Accoliti di Don Rodrigo: Il Branco Opportunista

Ogni Don Rodrigo ha attorno a sé una rete di complici, persone che lo sostengono per interesse, paura o semplice opportunismo. Anche neI I Promessi Sposi, Don Rodrigo non agisce mai in prima persona, ma si affida ai suoi bravi, strumenti della sua volontà.

Nel mondo contemporaneo, il “branco” assume forme diverse:

🔹 I servili → quelli che si piegano al potere per ottenere favori, vantaggi o protezione.

🔹 I conformisti → coloro che vedono l’ingiustizia, ma preferiscono non esporsi per evitare problemi.

🔹 Gli esecutori → quelli che, senza fare domande, applicano gli ordini, isolano le vittime, diffondono le menzogne.

Come i bravi di Don Rodrigo, non agiscono per convinzione, ma per interesse o paura, diventando ingranaggi della macchina del potere.

Fra Cristoforo Contro Don Rodrigo: La Resistenza al Potere Arrogante

Nel romanzo di Manzoni, Fra Cristoforo rappresenta l’unica vera opposizione a Don Rodrigo. Mentre tutti abbassano la testa, lui si oppone con coraggio, difendendo la giustizia senza paura.

Anche oggi, la resistenza ai Don Rodrigo contemporanei passa attraverso chi sceglie:

✅ Di non lasciarsi intimidire → il potere dei prepotenti si nutre della paura degli altri.

✅ Di dire la verità → la menzogna prospera nel silenzio e nella complicità.

✅ Di non diventare complici → chi accetta un’ingiustizia per convenienza ne diventa parte.

Fra Cristoforo non vince subito, ma la sua scelta rimane il simbolo di una dignità che non si piega alla prepotenza. E così è anche nella realtà: chi resiste oggi, lascia un segno che i Don Rodrigo non potranno mai cancellare.

Le Vittime Invisibili: Il Prezzo dell’Onestà

Chi si oppone ai Don Rodrigo contemporanei spesso paga un prezzo altissimo. Subisce esclusione, isolamento, pressioni psicologiche, tentativi di delegittimazione. È il costo dell’integrità in un mondo che premia la compiacenza.

Ma se è vero che chi denuncia viene colpito, è anche vero che chi tace e si piega diventa parte del problema.

La storia insegna che i veri cambiamenti nascono da chi ha il coraggio di restare in piedi, anche quando tutto sembra perduto.

Conclusione: I Don Rodrigo Passano, La Verità Resta

I Don Rodrigo passano, il loro potere si dissolve nel tempo.

La storia non ricorda gli arroganti e i manipolatori, ma chi ha avuto il coraggio di dire no, di restare in piedi, di resistere anche quando tutto sembrava perduto.

Il vero potere non sta nell’arroganza di chi comanda, ma nella forza morale di chi non si piega.

Oggi, come sempre, chi sceglie la dignità, la verità e la giustizia lascia un’eredità che nessuna prepotenza potrà mai cancellare.