Il caos nei mercati e le parole di Trump destabilizzano la fiducia globale. Panetta avverte: “Rischiamo di far tornare il mondo indietro”.
Di Pietro Bucolia – Consulente finanziario e narratore economico
In un contesto economico dominato da dichiarazioni contraddittorie e politiche imprevedibili, la stabilità sembra un miraggio. Le parole di Piergiorgio e l’allarme del Governatore Fabio Panetta evidenziano una crescente sfiducia nei mercati e il rischio di un regresso globale che potrebbe compromettere decenni di progressi nella lotta alla povertà.
IL TEATRO DELL’ASSURDO: TRUMP E BESSENT
Nel 2025, la politica economica americana si è trasformata in un palcoscenico dove le dichiarazioni contraddittorie si susseguono senza sosta.
Un giorno, Donald Trump annuncia che le tariffe verso la Cina “scenderanno sostanzialmente”. Il giorno dopo, il Segretario al Tesoro Bessent smentisce: nessuna offerta unilaterale, solo un “rebalancing” tutto da decifrare.
Il risultato? Una confusione totale. Due dichiarazioni divergenti in 24 ore da parte delle due voci più autorevoli della politica economica americana. E i mercati, ancora una volta, sono costretti a rincorrere i titoli, aggiustare le aspettative e navigare nell’incertezza.
Chi vuole approfondire il ruolo strategico delle tariffe nella trasformazione degli equilibri economici globali, può leggere anche questo articolo:
Tariffe, potere e trasformazione: capire il nuovo ordine economico globale
L’AMERICA COME REGISTA DELLA VOLATILITÀ
Cosa ci guadagna l’America da tutto questo?
- Tempo, perché ogni ambiguità rallenta le decisioni altrui.
- Centralità, perché ogni dinamica globale sembra dipendere da un tweet, da un’intervista, da un microfono acceso.
È una forma di egemonia verbale, un impero costruito sulla volatilità. Ma è anche un gioco rischioso: la perdita di credibilità è silenziosa, ma devastante nel lungo periodo.
IL MONITO DI PANETTA: LA POVERTÀ COME RISCHIO SISTEMICO
Durante l’intervento al Development Committee della Banca Mondiale e del FMI (Washington, aprile 2025), Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia, ha dichiarato:
“Conflitti crescenti, tensioni geopolitiche e frenate nel commercio stanno minando gli sforzi per ridurre la povertà. Decenni di progressi sono a rischio.”
Panetta ha ribadito la necessità di uno sviluppo sostenibile e inclusivo, richiamando anche il pensiero di Papa Francesco sulla responsabilità verso i più deboli. Un richiamo etico, prima ancora che economico.
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FAQ – DOMANDE FREQUENTI
Cosa rende instabile il mercato nel 2025?
Le dichiarazioni contraddittorie di Trump e Bessent, che generano confusione tra gli operatori.
Cosa ha detto Panetta sul rischio povertà?
Che le attuali politiche globali rischiano di far retrocedere il mondo, gettando milioni di persone nella povertà.
Perché gli investitori sono così disorientati?
Perché manca un quadro coerente. La realtà viene manipolata dalle parole, non da fatti concreti.
Qual è il pericolo maggiore per gli Stati Uniti?
Perdere credibilità sistemica, isolarsi diplomaticamente e danneggiare le catene globali del valore.