Riflessioni sull’incontro con Remo Bassetti e l’uscita del suo nuovo libro con il Corriere della Sera
🔹 di Pietro Bucolia – Presidente GióProtagonisti ODV -Amici per il futuro dell’uomo
Il silenzio può essere un dono o un ostacolo, una forma di rispetto o un’arma di esclusione. Può unire le persone o dividerle, costruire relazioni o renderle fragili.
Ieri sera, in un evento organizzato da Pietro Bucolia, Presidente di GióProtagonisti ODV, abbiamo esplorato il silenzio in tutte le sue forme, riflettendo su come esso incida nella vita quotidiana, nei rapporti familiari, nelle relazioni professionali e nel rapporto con Dio.
A guidarci in questo viaggio è stato il notaio e scrittore Remo Bassetti, autore di Storia e pratica del silenzio, in un dialogo stimolante con l’Assessora alla Cultura di Moncalieri, Antonella Parigi.
📖 Il Libro: da domani in edicola con il Corriere della Sera
L’incontro si è svolto alla vigilia dell’uscita del libro di Remo Bassetti con il Corriere della Sera, disponibile da domani in tutte le edicole. Un’opportunità unica per approfondire il tema e riscoprire il silenzio non come assenza, ma come una presenza che parla.
🔹 Il buono e il cattivo silenzio nella vita di tutti i giorni
Il silenzio è presente in ogni ambito della nostra vita e può assumere significati molto diversi:
🔹 Nella vita quotidiana, il silenzio può essere un momento di pausa e riflessione, ma anche un segnale di disagio o di distanza emotiva. Quando scegliamo di tacere, lo facciamo per rispetto o per paura?
🔹 Nei rapporti familiari, il silenzio può essere complicità e intesa tra due persone che non hanno bisogno di parole, oppure una barriera dolorosa quando il dialogo si interrompe. Quante volte un silenzio pesa più di mille parole?
🔹 Nei rapporti professionali, il silenzio può essere sinonimo di autorevolezza e capacità di ascolto, ma può anche creare incomprensioni e conflitti. Un capo che non parla è un leader riflessivo o una figura distante? Un collega che tace è rispettoso o ostile?
🔹 Nelle carceri, il silenzio può essere una punizione o un’opportunità di introspezione.
🔹 Nei conventi, il silenzio è scelto e vissuto come una forma di raccoglimento e preghiera.
🔹 Nel rapporto con se stessi, il silenzio può essere un rifugio o una sfida: saper stare con sé stessi è spesso il primo passo per costruire relazioni sane con gli altri.
🔹 Nel rapporto con Dio, il silenzio è il terreno fertile della preghiera e dell’ascolto interiore.
🔔 Il suono delle campane: conforto o disturbo?
Un episodio raccontato dall’Assessora Antonella Parigi ha reso ancora più evidente questa differenza. È cresciuta in una casa di campagna immersa nel suono delle campane, un suono che per lei rappresentava un conforto, un segnale rassicurante, un legame con le sue radici.
Oggi, quella stessa casa è stata trasformata in una casa di ospitalità, e un ospite, un avvocato, ha vissuto il suono delle campane come un grande fastidio, una rottura del silenzio che cercava.
🔹 Due percezioni opposte dello stesso suono.
Per l’Assessora, quelle campane erano un abbraccio sonoro, un filo invisibile che la legava ai suoi ricordi. Per l’ospite, invece, erano un’interferenza, una rottura della quiete desiderata.
Questa differenza di percezione ci insegna che il silenzio e i suoni non sono assoluti, ma dipendono dal nostro vissuto, dalla nostra sensibilità e dal nostro modo di stare nel mondo.
🙏 Un evento apprezzato e partecipato
Oltre al grande contributo di Remo Bassetti e Antonella Parigi, la serata è stata resa speciale dall’attenzione e dalla partecipazione attiva del pubblico.
Molti partecipanti hanno espresso il loro apprezzamento per la profondità del tema trattato e per il clima di dialogo e riflessione che si è creato.
L’incontro ha stimolato domande, racconti personali e nuove prospettive sul valore del silenzio. Un confronto autentico che ha dimostrato quanto il silenzio, se vissuto con consapevolezza, possa diventare uno strumento di crescita personale e di connessione con gli altri.
💬 Qual è il tuo rapporto con il silenzio?
L’incontro ha aperto molte domande e stimolato riflessioni profonde. E tu, come vivi il silenzio? Ti è amico o lo temi? È una pausa rigenerante o un’assenza pesante?
📢 Un grazie speciale da Remo Bassetti
Al termine della serata, il notaio e scrittore Remo Bassetti ha voluto esprimere il suo apprezzamento per il pubblico e l’atmosfera dell’evento:
“Tanti rinomati e collaudati luoghi di presentazione dei libri non riescono a raccogliere un pubblico così attento, per di più aggiunto a un bel clima conviviale nel seguito.
Sono stato davvero contento.”
Un riconoscimento che ci riempie di gioia e che conferma quanto il silenzio, quando diventa spazio di ascolto e riflessione, possa davvero unire le persone.