INVESTIRE È UN GESTO UMANO

Coraggio, tempo e verità. A un anno dalla scomparsa di Daniel Kahneman, il suo pensiero resta più attuale che mai.

di Pietro Bucolìa – Consulente finanziario

Consulente finanziario e narratore economico

Il 27 marzo 2024 moriva Daniel Kahneman.

Premio Nobel per l’economia, psicologo di formazione, pioniere della finanza comportamentale.

Con l’amico e collega Amos Tversky ha rivoluzionato la comprensione dei processi decisionali, svelando quanto sia fragile la nostra presunta razionalità.

Ha dato nome e forma a ciò che ogni essere umano sperimenta ogni giorno: bias cognitivieuristiche del giudizio, emozioni che ci ingannano, illusioni che ci guidano.

Il suo capolavoro, “Pensieri lenti e veloci”, è diventato una bussola per chiunque voglia comprendere davvero come funziona la mente.

Il pensiero veloce è istintivo, emotivo, automatico.

Il pensiero lento è riflessivo, analitico, deliberato.

Eppure, è solo quest’ultimo che può proteggerci dalle trappole più pericolose.

Kahneman ci ha lasciato un insegnamento chiave, che porto ogni giorno nel mio lavoro:

“Le decisioni finanziarie sono raramente basate solo sui numeri.”

Coraggio, tempo e verità

C’è una frase che spesso dico ai miei clienti, a chi si affida a me con domande, paure, progetti:

“Investire è, prima di tutto, un gesto umano. Che chiede coraggio, tempo e verità.”

Non è di Kahneman. È mia.

Ma non sarebbe mai nata senza le sue intuizioni.

Perché ogni giorno, nel mio lavoro da consulente, vedo confermato ciò che lui ha insegnato al mondo:

le decisioni finanziarie non si prendono solo con i numeri.

Ma con la mente, con il cuore e – quando va bene – anche con la coscienza.

Coraggio.

Perché investire è affrontare l’incertezza.

Serve coraggio per iniziare, per restare, per non cedere alla paura.

Coraggio per non lasciarsi sedurre dal guadagno facile né fuggire di fronte alla volatilità.

Tempo.

Il tempo è il miglior alleato di ogni investitore consapevole.

È il tempo che assorbe gli shock, che consolida le scelte, che rivela la verità delle strategie.

Come scrive Kahneman:

“Niente nella vita è tanto importante quanto pensiamo che sia nel momento in cui ci pensiamo.”

Solo il tempo ridimensiona le emozioni e restituisce prospettiva.

Verità.

La verità è ciò che tiene in piedi ogni percorso finanziario serio.

Verità sui propri obiettivi, sulle proprie fragilità, sulle reali aspettative.

Verità nella relazione con il consulente.

Verità come alternativa alla propaganda, alla paura e al marketing travestito da consulenza.

In tempi difficili, serve pensiero lento

In questi giorni, segnati da tensioni geopolitiche, crisi regionali e forte volatilità sui mercati, il rumore di fondo può diventare assordante.

I titoli gridano, le notizie si rincorrono, l’incertezza sembra dominare tutto.

Ma è proprio ora che bisogna tenere lo sguardo alto e lungo, evitare le scorciatoie emotive, e riattivare il pensiero lento.

Quello che riflette, ascolta, soppesa.

Quello che non cede all’istinto dell’amigdala, la centralina primitiva della paura, ma si affida alla corteccia prefrontale, alla ragione, alla visione.

E allo stesso tempo, gli investitori devono imparare a vivere il proprio compito con coraggio e fiducia.

Coraggio per restare, per non mollare al primo scossone.

Fiducia nel percorso costruito, nel tempo come alleato, nella relazione con il proprio consulente.

Perché investire – oggi più che mai – non è rincorrere il momento giusto, ma abitare il tempo giusto.

Con lucidità. Con verità. E con visione.

Un’eredità che continua

Kahneman ha lasciato un segno profondo nella cultura economica e nella coscienza collettiva.

E ha trovato in Italia un interprete d’eccezione: il professor Paolo Legrenzi, suo amico personale e pioniere della finanza comportamentale nel nostro Paese.

Seguo da tempo il suo pensiero, ho letto con attenzione molti dei suoi libri e ho partecipato ad alcune sue conferenze, sempre dense di spunti umani e professionali.

Legrenzi ha formato generazioni di studiosi, operatori e consulenti. E continua a essere una guida preziosa per chi – come me – cerca una consulenza fondata non solo sulla tecnica, ma sulla responsabilità, sulla relazione, sulla verità.

Perché scrivo

Scrivo questo articolo perché credo che oggi, più che mai, serva un modo nuovo di parlare di risparmio e investimento.

Meno legato alla performance, più legato al senso.

Meno legato alla paura, più legato al progetto.

Meno legato ai numeri, più legato alla persona.

La consulenza finanziaria, quando è vera, è un gesto umano.

Non una vendita, ma un accompagnamento.

Un’alleanza tra mente, tempo e verità.

E io voglio continuare a viverla così.

Anche grazie all’eredità di chi, come Kahneman, ha cambiato per sempre il modo di guardare al denaro, e alla vita.

Vuoi costruire un progetto che non insegua l’illusione, ma custodisca la verità?

Un percorso fatto di scelte consapevolitempo rispettato e fiducia reciproca?

Se senti il bisogno di un accompagnamento serio, autentico, umano,

ti invito a prenderti un momento. Un pensiero. Un incontro.

Perché la verità, come l’investimento, ha bisogno di tempo, di coraggio, di visione.

E di qualcuno che sappia camminarti accanto.

Scopri il mio approccio, incontra il mio metodo, raccontami la tua storia.

Iniziamo da qui:

www.pietrobucolia.it