Perché ho scritto questa storia
Viviamo un tempo in cui l’apparenza spesso seduce più della sostanza,
e il “guadagno facile” si presenta come una scorciatoia affascinante.
Ma io credo che la verità, la trasparenza e il discernimento abbiano ancora un valore profondo.
Ho scritto questa storia per difendere la fiducia dei risparmiatori,
per raccontare – con garbo e profondità – ciò che a volte si nasconde dietro una proposta troppo generosa per essere vera.
Non ho fatto nomi, né lanciato accuse.
Ho scelto lo strumento più potente che conosco: una storia vera, raccontata come una favola.
Perché spesso solo le storie ci aiutano davvero a pensare.
Questo è il mio lavoro:
non rincorrere, non sedurre, non vendere sogni.
Ma accompagnare, spiegare, costruire certezze.
Un passo alla volta. Insieme.
Pinocchio, Cappuccetto Rosso e la verità che non si compra
di Pietro Bucolìa – Consulente finanziario
Consulente finanziario e narratore economico
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Un incontro che ha il sapore della fiducia
La storia comincia con una segnalazione, come tante.
Un amico fidato mi presenta Agnese, una donna concreta, riservata, rispettosa.
Ha ricevuto una somma importante da investire: 225.000 euro.
Ci incontriamo. Parliamo. Nessuna pressione, nessun effetto speciale. Solo ascolto, parole vere, trasparenza.
Poi mi presenta Lucia, sua figlia: giovane, brillante, sensibile.
Insieme, madre e figlia iniziano un percorso di confronto, domande, riflessioni.
Non si firma nulla. Si costruisce.
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Il confronto: due consulenze, un discernimento
Agnese e Lucia, con grande intelligenza, decidono di ascoltare anche un altro consulente, di un’altra banca.
Anche lui parla, propone, offre una consulenza.
Un gesto legittimo. Sano. Civile.
Le due donne si prendono il tempo per discernere.
Poi mi richiamano:
“Abbiamo deciso. Vogliamo proseguire con te.
È la scelta che ci assomiglia.”
A quel punto, compiliamo l’anagrafica, fissiamo l’appuntamento per aprire il conto.
Tutto era pronto.
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Il colpo di scena: il bonus che non ti aspetti
Per educazione, Agnese informa il secondo consulente.
La decisione è presa. Ma lui non si arrende.
Rilancia. Con una proposta che sorprende:
“Se investite con noi, vi riconosciamo subito un bonus del 3%.
In pronta cassa. Nessuna condizione. Solo per voi.”
6.750 euro.
Un bonus generoso. Improvviso. Privato.
Mai comunicato prima. Mai scritto.
Una tentazione.
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La trappola gentile: la finanza comportamentale rovesciata
Non è un dono. È una leva.
La finanza comportamentale lo spiega bene: si chiama contraccambio.
Robert Cialdini, nel suo celebre libro, lo definisce una delle armi più potenti di persuasione:
“Quando qualcuno ci fa un favore, sentiamo il bisogno di ricambiare. Anche se non l’abbiamo chiesto.”
Ecco cosa accade qui: ti regalano qualcosa per vincolarti psicologicamente.
Ti mettono in una posizione di debito emotivo.
Non è un consiglio. È una trappola gentile.
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La carta Gina
Lucia guarda sua madre e dice con ironia:
“Mamma, questa è una carta Gina.”
Agnese la fissa, sorpresa.
“Sai, nei giochi di carte si dice così quando uno tira fuori una carta che non esiste, ma pretende che cambi la partita. È una furbata.
E questo bonus… non era nel mazzo.”
E ridono. Ma è una risata amara. Perché capiscono che qualcosa non torna.
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Il dialogo del tormento
La sera, in cucina, Agnese guarda il telefono.
Lucia stringe tra le dita il foglio con i numeri.
Silenzio.
Agnese rompe il silenzio:
“Sono tanti soldi, Lucia. E sono veri.”
“Sì, mamma. Ma è tutto troppo improvviso.
È come se volessero comprarsi la nostra riconoscenza.”
Un altro silenzio. Poi Agnese:
“Il costo non si vede.
Ma quando è lontano dagli occhi… è vicino al cuore.”
Lucia prende la mano della madre:
“Mamma, questa non è solo una scelta finanziaria.
È una scelta di verità.
Di libertà.”
La decisione è ancora sospesa. Ma il dubbio si è fatto consapevolezza.
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Le domande giuste
Una banca vive di regali spropositati o di commissioni?
Se può permettersi di darti subito il 3%, da dove lo recupererà?
Perché non lo ha scritto nei documenti ufficiali, né pubblicato sul sito?
Perché lo offre solo ora… e solo se scegli un altro consulente?
Un bonus etico è trasparente, documentato, accessibile a tutti.
Non una carta segreta. Non una mancia riservata.
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Pinocchio, Cappuccetto Rosso… e una banca creativa
Pinocchio fu convinto a seminare le sue monete nel Campo dei Miracoli.
“Vedrai, crescerà un albero d’oro.”
Il giorno dopo… niente.
Lucia e Agnese lo sanno.
Quella banca non è il Gatto e la Volpe, forse.
Ma quel bonus suona come un trucco da favola.
E nel bosco della consulenza, il lupo non ringhia. Sorride.
Ti offre un premio. Ti dice: “Che occhi grandi hai… che bonus grande ho per te.”
E intanto prepara i denti.
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Costruire sulla sabbia?
Un incentivo improvviso, privato, sproporzionato… è un matrimonio professionale costruito sulla sabbia.
Come dice il Vangelo (Mt 7,24-27):
“Cadde la pioggia, soffiarono i venti…
e la casa cadde, perché era fondata sulla sabbia.”
Meglio costruire sulla roccia.
Con parole vere. Con trasparenza. Con coerenza.
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Il mio ruolo
Io non rincorro.
Non seduco.
Non uso la finanza comportamentale come una clava contro il cliente.
Io accompagno.
Ascolto. Spiego. Rispetto.
Non ti prometto miracoli. Ti prometto la verità.
E in finanza, è già un miracolo.
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La libertà non si baratta
Agnese e Lucia lo sanno.
Non hanno ancora scelto. Ma sanno cosa non vogliono:
un guadagno troppo facile, troppo personale, troppo senza fondamento.
Perché il vero bonus è la fiducia.
E la fiducia… non si regala. Si costruisce.
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Postilla – Da portare via
In finanza, come nella vita, non tutto ciò che luccica è oro.
A volte il regalo più scintillante nasconde il prezzo più alto.
E la vera ricchezza non è ciò che ti promettono subito,
ma ciò che puoi costruire con chi ti accompagna nella verità.
Senza scorciatoie. Senza seduzioni.
Diffida di chi ti compra.
Fidati di chi ti rispetta.
Perché il vero investimento è la fiducia.
E come scrisse Italo Calvino:
“Le fiabe sono vere.”
Raccontano la verità sotto forma di immaginazione.
E aiutano a non farsi incantare dal lupo travestito.
Fidati di chi ti dice la verità, anche quando costa.
Perché solo lì c’è libertà.
Un passo alla volta. Insieme.
Per una consulenza trasparente, consapevole, sostenibile.
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