Essere Cristiani nella Società Contemporanea
di Pietro Bucolia – Consulente finanziario e narratore economico
Moncalieri. Il concetto di successo, sia materiale che personale, è profondamente radicato nella società contemporanea. La ricerca del successo è spesso vista come un obiettivo primario, associato al benessere economico, alla realizzazione professionale e al riconoscimento sociale. Tuttavia, da una prospettiva cristiana, il successo assume una dimensione diversa, integrando valori spirituali e morali. Come possono i cristiani conciliare il desiderio di successo materiale e personale con la loro fede, rimanendo “nel mondo ma non del mondo”?
Il Successo nella Società Contemporanea
Nella società odierna, il successo è spesso misurato in termini di ricchezza, status, e realizzazione professionale. Il modello dominante promuove l’idea che il successo materiale sia sinonimo di felicità e soddisfazione. Questa visione è alimentata dai media, dalla cultura popolare e dalle aspettative sociali, creando una pressione costante per raggiungere standard elevati di successo e perfezione.
La Prospettiva Cristiana sul Successo
Da una prospettiva cristiana, il successo non è definito solo dai beni materiali o dal riconoscimento esterno, ma dalla crescita spirituale e dal servizio agli altri. Gesù insegna che la vera ricchezza non si trova nei tesori terreni, ma nei tesori celesti (Matteo 6:19-21). I cristiani sono chiamati a cercare prima il regno di Dio e la sua giustizia, sapendo che tutto il resto sarà dato in aggiunta (Matteo 6:33).
Un altro insegnamento significativo è la parabola dei talenti (Matteo 25:14-30), in cui Gesù racconta di un padrone che affida dei talenti (una misura di denaro) ai suoi servi prima di partire per un viaggio. Al suo ritorno, premia i servi che hanno messo a frutto i talenti, mentre condanna il servo che ha nascosto il suo talento per paura. Questa parabola sottolinea l’importanza di utilizzare i doni e le risorse che Dio ci ha affidato per il bene degli altri e per la gloria di Dio. Il successo, quindi, è visto come la capacità di mettere a frutto ciò che si è ricevuto, contribuendo in modo positivo alla comunità e alla società.
Conciliare Successo Materiale e Valori Spirituali
Riuscire a conciliare il desiderio di successo materiale con i valori cristiani richiede un equilibrio delicato. I cristiani possono aspirare al successo professionale e personale, purché questo non diventi un idolo che sostituisce Dio. L’obiettivo è mantenere una prospettiva che valorizzi il lavoro e i risultati come mezzi per servire Dio e il prossimo, piuttosto che come fini in sé stessi.
Il Successo Personale come Crescita Integrale
Il successo personale, da una prospettiva cristiana, implica una crescita integrale che include la dimensione spirituale, emotiva e relazionale. Essere di successo significa sviluppare le proprie capacità e talenti, ma anche coltivare virtù come l’umiltà, la compassione e l’integrità. È un percorso di autotrascendenza che porta a realizzarsi non solo per sé stessi, ma anche per il bene comune.
Il Ruolo della Comunità e del Servizio
Nella vita cristiana, la comunità gioca un ruolo fondamentale nel definire e sostenere il successo personale e materiale. Le comunità di fede offrono un ambiente in cui i membri possono trovare supporto, guida e ispirazione per vivere i propri valori in un contesto spesso ostile o indifferente. La condivisione delle esperienze e delle risorse permette di costruire un senso di appartenenza e di reciproca responsabilità, che arricchisce sia a livello personale che comunitario.
Un esempio concreto di come questo possa avvenire in un contesto laico è attraverso organizzazioni come i Lions Club. I membri di queste organizzazioni si impegnano in attività di servizio alla comunità, promuovendo la solidarietà, l’assistenza sociale e la crescita culturale. Un credente può esprimere e vivere la propria storia umana e cristiana in maniera laica all’interno di queste realtà, portando avanti valori di amore, misericordia e collaborazione. In questo modo, il servizio diventa una filosofia di vita che arricchisce sia chi lo pratica che chi ne beneficia.
La Laicità come Valore
In un contesto laico come un Lions Club, il valore della laicità può essere un’opportunità per sperimentare un senso di umanità e spiritualità che va oltre le differenze religiose. La laicità permette di creare uno spazio dove il dialogo tra credenti e non credenti può arricchire entrambe le parti, superando la grettezza e la volgarità del laicismo radicale. In questo contesto, il contributo di un credente non è visto come un atto di proselitismo, ma come un arricchimento della comunità, basato su valori condivisi di rispetto, solidarietà e crescita collettiva.
La letteratura cristiana, come “Le Confessioni” di Sant’Agostino, e la letteratura laica, come “Il Mito di Sisifo” di Albert Camus, offrono prospettive profonde sul valore della ricerca di significato e della trascendenza. Hans Küng, teologo cristiano, sottolinea l’importanza del dialogo interreligioso e interculturale per promuovere la pace e la comprensione reciproca, basandosi su valori universali comuni a tutte le tradizioni religiose e culturali.
Riflessioni Finali
Il successo materiale e personale, nella prospettiva cristiana, è visto come un’opportunità per servire Dio e gli altri, piuttosto che come un fine ultimo. Mantenendo un equilibrio tra ambizioni terrene e valori spirituali, i cristiani possono vivere una vita piena e significativa, testimoniando la loro fede nel contesto della società contemporanea. Essere “nel mondo ma non del mondo” significa vivere con integrità e amore, cercando il successo in modo che onori Dio e promuova il bene comune. In un contesto laico come un Lions Club, un credente può vivere e testimoniare la propria fede attraverso il servizio, incarnando una filosofia di vita che promuove il benessere e la crescita della comunità, sperimentando il valore della laicità in modo positivo e inclusivo. Considerando il laicismo radicale come un’espressione umana regressiva e incivile, la laicità autentica offre un terreno fertile per il dialogo e la collaborazione, superando le divisioni e promuovendo una convivenza armoniosa e rispettosa. Inoltre, il dominio sugli altri non è visto come un segno di successo, ma come una distorsione dei valori cristiani, che promuovono invece il servizio e l’umiltà.