UNO, DUE, TRE… MA VERI

L’AMICIZIA COME ATTO DI FIDUCIA IN UN MONDO LIQUIDO

L’amicizia come atto di fiducia in un mondo liquido

di Pietro Bucolia – Consulente finanziario e narratore economico

Avevo sei mesi quando ho perso mio padre – dice Dario.

Non ho memoria, solo un’assenza. Una mancanza che mi ha accompagnato per anni.

Eppure, in mezzo a quel vuoto, c’era una presenza.

Una mano grande, silenziosa.

Col tempo ho capito: Dio mi ha adottato.

Non con parole, ma con piccoli gesti, con persone, con fedeltà che non si vedono ma si sentono.”

In un tempo liquido, dove tutto passa in fretta — relazioni, promesse, affetti —

ci sono cose che restano.

Una, due, tre persone. Ma vere.

Amicizie che non si contano, ma si riconoscono.

Che non si ostentano, ma si custodiscono.

Che non ti trattengono, ma ti ricordano chi sei.

L’amicizia è bella.

Non perché perfetta.

Ma perché ci fa venire voglia di diventare migliori.

Il filo invisibile

C’è chi viene e va.

Chi promette e poi si dissolve.

Chi c’era… solo nei giorni facili.

E poi ci sono loro.

Quei due, tre amici veri.

Quelli che ci sono anche quando non dici nulla.

Anche quando non sei facile da amare.

L’amicizia vera è come un elastico.

Si tende. Si allunga. Fa male.

Ma se è vera, non si spezza.

È un filo invisibile che tiene insieme due cuori,

anche a distanza,

anche nel silenzio.

Dona. Sempre. Comunque.

Dona, anche quando non ricevi nulla.

Dona anche quando l’altro non se ne accorge.

Dona, perché amare è la tua libertà più profonda.

Il dono più grande nasce nella fragilità.

Quando scegli di restare aperto,

anche dopo una delusione.

Quando dici:

“Tocca a me.”

E ci sei.

Anche se non tocca più a nessuno.

Due figure nel cielo

C’è un quadro che dice tutto senza dire nulla:

“L’arte della conversazione” di René Magritte.

Due figure fluttuano nel cielo.

Non si parlano. Non si toccano.

Eppure sono insieme.

In un mondo che parla troppo ma ascolta poco,

Magritte ci ricorda una verità dimenticata:

Conversare è prima di tutto esserci.

È stare accanto anche nel vuoto.

È condividere il cielo, anche se carico di nuvole.

L’amicizia vera è così:

non chiede rumore.

Chiede presenza.

Presenza vera.