Gli investitori si interrogano sul futuro di Wall Street mentre la Cina torna al centro dell’attenzione.
🔹 di Pietro Bucolia – Consulente finanziario e narratore economico
Un mercato “stanco” dopo una lunga corsa
MONCALIERI. Negli ultimi mesi, il mercato azionario statunitense ha registrato un rally straordinario, sostenuto dall’euforia per l’intelligenza artificiale, dalle aspettative di tagli dei tassi e da utili societari sopra le attese. Tuttavia, oggi il quadro appare diverso. Gli indici sembrano aver perso slancio, muovendosi in un pattern laterale e mostrando difficoltà nel superare le resistenze.
Il mercato appare “stanco”, come un ciclista che, dopo una lunga salita, arriva in vetta esausto. Per riprendere fiato e trovare nuova energia, potrebbe essere necessaria una pausa, se non addirittura una discesa.
La liquidità nei portafogli è ai minimi storici
Uno dei principali fattori di spinta per i mercati è sempre stata la liquidità disponibile per gli investimenti. Oggi, però, questo carburante sembra quasi esaurito.
Secondo il sondaggio di Bank of America, il livello di cash nei portafogli ha raggiunto il minimo storico del 3,5%, segnalando una capacità molto limitata di iniettare nuova linfa nel mercato azionario. Questo significa che, in caso di shock o volatilità, non ci sarebbe molta “polvere da sparo” disponibile per sostenere i prezzi.
L’euforia degli investitori retail: un segnale di allerta
Un altro aspetto critico è il comportamento degli investitori retail. Alla fine di gennaio, l’esposizione di questa categoria al mercato azionario ha raggiunto il 96° percentile storico, superando persino i livelli della bolla dei meme stocks del 2021.
Quando i piccoli investitori sono così esposti al rischio, storicamente si è spesso assistito a una fase di correzione o volatilità. Il rally di titoli speculativi come Palantir Technologies (+50% da inizio anno) e dell’ETF ARK Innovation (+20% negli ultimi tre mesi) suggerisce che una parte significativa della recente crescita è stata guidata dalla speculazione piuttosto che dai fondamentali.
Valutazioni elevate e un mercato in stallo
Guardando ai fondamentali, lo S&P 500 fatica a superare i massimi registrati tra dicembre e gennaio, consolidandosi in una fase laterale.
Le valutazioni del mercato sono molto alte: il rapporto P/E (prezzo/utili) e il P/Sales (prezzo/fatturato) hanno raggiunto livelli paragonabili a quelli della bolla del 2000. Questo rende il mercato vulnerabile a correzioni, soprattutto se dovessero emergere dati macroeconomici negativi o se gli utili societari dovessero deludere le aspettative.
La Fed frena gli entusiasmi
Un ulteriore freno per il mercato arriva dalla Federal Reserve. Le ultime minutes della riunione del FOMC hanno ribadito che i tassi rimarranno invariati finché non ci saranno progressi più significativi nella riduzione dell’inflazione.
I recenti dati sull’inflazione, peggiori delle attese, complicano ulteriormente la situazione. Questo significa che la Fed potrebbe ritardare i tagli dei tassi previsti dai mercati, togliendo uno dei principali driver di crescita degli ultimi mesi.
Gli investitori guardano alla Cina
Mentre il mercato statunitense appare incerto, alcuni investitori stanno spostando la loro attenzione verso la Cina. Morgan Stanley ha recentemente rivisto la propria posizione sulle azioni cinesi, passando da una view ribassista a una più costruttiva.
Le ragioni dietro questo cambio di prospettiva includono:
• L’innovazione tecnologica: la Cina sta facendo progressi significativi nel settore dell’intelligenza artificiale, con aziende come DeepSeek in prima linea.
• Cambiamenti nelle politiche del governo: il Presidente Xi Jinping ha adottato un atteggiamento più favorevole nei confronti delle aziende tech, allentando le preoccupazioni legate alle regolamentazioni.
• Un contesto normativo più favorevole: la Cina sta passando da una fase di “rettifica” normativa a una di “rivitalizzazione”, incoraggiando buyback aziendali e maggiore attenzione alla creazione di valore per gli azionisti.
Di conseguenza, Morgan Stanley ha rivisto al rialzo le previsioni per l’MSCI China, l’Hang Seng e il CSI 300, segnalando un rinnovato interesse per il mercato offshore cinese.
Alibaba alla prova del mercato
Oggi gli investitori attendono con interesse la trimestrale di Alibaba, che potrebbe avere un impatto significativo sulle prospettive del mercato cinese.
Se i risultati mostreranno segnali di crescita sostenibile, soprattutto nel settore dell’intelligenza artificiale, potrebbe esserci un ulteriore slancio per le azioni cinesi. In caso contrario, il rally in corso potrebbe perdere forza rapidamente.
Fiducia, strategia e consulenza: le chiavi per affrontare i mercati
Di fronte a un mercato incerto e altamente volatile, essere fedeli al proprio piano finanziario di lungo termine è fondamentale. La tentazione di seguire l’euforia del momento o di reagire impulsivamente alle correzioni può portare a decisioni sbagliate.
Consultarsi con il proprio consulente finanziario permette di affrontare i mercati con una strategia solida, basata su obiettivi di lungo periodo e un’allocazione efficiente del portafoglio.
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